mercoledì 23 aprile 2014

NOI, "INVISIBILI" ALLE ZANZARE ?? SCOPERTA UNA MOLECOLA........






Qual' è l’insetto più fastidioso?   Mi viene in mente più di uno, ma il primato sicuramente, a parer mio, spetta alla zanzara. 


 Fastidiosa fino all’eccesso per il suo ronzìo ,  questa piccola vampira  è capace con il suo olfatto di scovare la presenza  di potenziali vittime anche a 100 metri di distanza,  poi le aggredisce con le sue notorie  punture e ne  succhia il sangue, a lei necessario per la formazione della proteina che rende fertili le sue uova.

   La sua presenza costante nelle serate estive è un vero incubo per l’uomo che, si premunisce ogni volta di rimedi di ogni tipo, pur di allontanarla.  Tuttavia, questi rimedi non sempre sono soddisfacenti e rischiano di compromettere la tranquillità e la durata della  serata.


Malaria-cure
Proprio per queste citate difficoltà che non lasciano spazio ad efficaci soluzioni,   mi sono soffermata attentamente su una  ricerca  alquanto singolare,  proveniente dalla California lo scorso settembre.

Sembra, infatti, che il Dipartimento di Agricoltura di Gainesville abbia trovato il modo per depistare le zanzare durante i loro raid alla ricerca delle potenziali vittime.    

La soluzione sarebbe una molecola, dal nome di “1-methylpiperazine”, capace di inibire parzialmente, e in maniera selettiva, l’olfatto delle zanzare. In questo modo, gli insetti non sono capaci di riconoscere la presenza dell’uomo che, quindi, si risparmierà le  fastidiose punture.                                                            La scoperta è stata giudicata molto importante, soprattutto per la necessità di contenere la diffusione di malattie pericolose che, ancora oggi, causano milioni di decessi nel mondo, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.  La ricerca  si conclude precisando  che la molecola  è già presente  in un certo numero di medicinali e cosmetici, e ciò è una condizione favorevole che la renderà facilmente idonea ad un largo uso futuro.


L’auspicio di portare a termine la ricerca, nella prospettiva intrapresa, è di grande importanza tenuto conto che in tutte le costanti ricerche di molecole in grado di tenere lontani questi insetti, si sono affermati negli ultimi anni repellenti chimici a base di Deet (Dietiltoluamide), la cui efficacia dura qualche ora, oltre al fatto che possono essere dannosi all’ambiente e animali.