sabato 11 gennaio 2014

Stralcio del discorso della volpe al piccolo principe.

In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo..."
"Chi sei?" domando' il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono cosi' triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica".
"Ah! scusa", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire< addomesticare>?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire< addomesticare>?"
"Gli uomini" disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire "<addomesticare>?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire <creare dei legami>..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"E' possibile", disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."
"Oh! non e' sulla Terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembro' perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Si". .......................................................................

................. Non c'e' niente di perfetto", sospiro' la volpe. Ma la volpe ritorno' alla sua idea:
"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".

La spontaneità  di questi discorsi e la bellezza del loro significato   fanno rimpiangere  l'infanzia passata e fanno pensare che diventare adulti  è una fregatura.  

Fascino del passato

IMMAGINI VARIE.

Limiti degli isegnanti                                    
  Recuperare spazio .

Illusione ottica
 Dolce fonte di riflessione.

Più potere hanno e più si fingono deficienti nei contenuti!!!
Meno potere hanno e più ragionano sulle cose!!

     Bellezza della natura 

Espressione della genialità umana.

venerdì 10 gennaio 2014

CASE STRANE

Maxi retata Fbi a New York, scoperta truffa ai danni dello Stato

La mia attenzione è caduta senza indugio su questo articolo dell'ANSA riguardante la maxi retata  di falsi invalidi tra i soccorritori agenti e pompieri dell'attentato dell'11 settembre 2001.

C'è da constatare  in modo semplice ed un pò ingenuo, che non vuole essere consolatorio:

ma i  falsi invalidi  non rappresentano  soltanto un mal costume  tipicamente italiano?    

                                                                                      

   Falsi invalidi dell'11/9, arrestati 100 tra agenti e pompieri

 

09 gennaio, 13:13
A tradirli sono state le loro pagine Facebook, dove venivano immortalati durante partite a basket, battute di pesca d'altura in Maine, e acrobazie sulle moto d'acqua in Florida: peccato che per lo Stato erano invalidi, e ricevevano regolarmente assegni per le proprie malattie. Al termine di una maxi-retata condotta dall'Fbi dopo lunghissime indagini sono finite in galera 106 persone, tra cui 72 ex poliziotti e 8 ex vigili del fuoco in pensione, quasi tutti di New York. Sono i protagonisti della piu' grande frode della storia ai danni della Social Security americana, l'ente federale che eroga le indennita' previdenziali e assistenziali. E oltre la meta' di loro ha persino utilizzato la tragedia dell'11 settembre 2001 come scusa per giustificare le finte malattie. ''Un comportamento cinico'', lo hanno definito investigatori e inquirenti. Per anni le persone ora finite in manette sono riuscite a truffare lo Stato americano, imparando come fingere alla perfezione disturbi mentali, attacchi di panico, ansia e altre disabilita', per una cifra che secondo le autorita' e' pari a circa 400 milioni di dollari. Fatali sono state pero' le loro foto pubblicate online, oltre alle intercettazioni telefoniche e alle testimonianze di agenti sotto copertura. Mesi e mesi di indagini, di appostamenti che alla fine hanno fatto scattare l'operazione con cui la rete illegale e' stata smantellata. Anche se si continua ad indagare e altri arresti potrebbero seguire nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Tra le persone finite dietro le sbarre ci sono anche un ex avvocato di 83 anni di Long Island, Raymond Lavallee, il quale inizio' la sua carriera lavorando per l'Fbi, un ex commercialista di 89 anni, Thomas Hale, e due ex agenti della polizia di New York, il 64 enne Joseph Esposito e il 61 enne John Minerva, impegnati nel sindacato dei poliziotti. I tre svolgevano un ruolo chiave nell'organizzazione, e hanno ricevuto tangenti pari ad almeno 28 mila dollari da ciascun falso invalido. Ora la maggior parte degli indagati rischia grosso.

Per continuare:  http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/01/08/-ANSA-Usa-falsi-invalidi-11-9-arrestati-100-agenti-pompieri_9868559.html

mercoledì 8 gennaio 2014

Addio Amico Diablo.

    
ADDIO cagnolone,
 non  credevo che questo viaggio senza ritorno sarebbe arrivato così presto per te.     

La degenza clinica di agosto sembrava non averti segnato, eri tornato in perfetta salute fisica ed avevi ripreso a vivere gioiosamente tra di noi.

 Ma martedì sera, qualcosa è subentrato al di sopra della tua volontà,  obbligandoti  a  fermarti per sempre,  per  porre fine così. ....  ai tuoi giochi, alle tue capriole nel prato,  al controllo... del tuo  territorio ... ..alla nostra Grande Amicizia .....a..........     .a........    .a..

 Il tuo sguardo  affettuoso  non si staccava da noi che  ti  stavamo vicino  con tante coccole e carezze,   ma ti lasciavi andare  lentamente… incurante ormai di tutto.

 Questa mattina, nel giardino ho sentito un battere d’ali che mi ha, erroneamente, riportato a te, a quando, per pochi attimi, ti scuotevi  all'improvviso,  producendo lo stesso suono.

  Ho voluto credere che eri tu che mi salutavi per staccarti per sempre da me e dalla mia famiglia. 

  Te le dovevo queste poche parole…   Addio Diablone.




     

 

lunedì 6 gennaio 2014

Da barbecue arrugginito a tavolo/ carrello d'appoggio.


Ciao  amici,
lo scorso anno, anche se sono  stata piuttosto impegnata,  ho sempre  riservato uno spazio al mio estro di riciclare i vecchi oggetti .
  L'ultimo in questione risale al mese di dicembre u.s., allorquando mio marito  mi  suggerì di buttare via  un po’ di roba vecchia, tra cui un barbecue.
   Ero d'accordo , ma non  per  il barbecue,  anche se questo si presentava  arrugginito    dalle troppe intemperie ricevute e non era più utilizzabile.
   Mi dispiaceva  alienarlo  e pensai a come  recuperarlo.  Mi  balenò l’idea di farne un tavolino d' appoggio o un carrello portavivande da giardino.
     Nel giro di qualche settimana, l’idea si è poi concretizzata , grazie soprattutto alla  fattiva collaborazione di mio marito.
    Sta di fatto che la nuova creazione, appena terminata,  ha subito trovato la  sua collocazione  in cucina, come  tavolo d’appoggio e di lavorazione ed è una vera comodità.  
  Il costo è stato di circa 15/20 euro (per viti, pittura per ferro,  ecc..) tenuto conto che le tavole per i ripiani sono state recuperate da una recinzione  inutilizzata e che per la tinteggiatura delle stesse sono stati utilizzati  degli avanzi di idonea pittura. L'impegno di lavoro per la realizzazione è stato piuttosto  alto, ma il risultato è stato ottimo.   Questa è la foto del mio nuovo originale arredo da cucina.