sabato 4 gennaio 2014

Programma di vita nel 2014.

 

 Come ho chiuso l'anno 2013?  Non certo in buona forma!!!!
 
Ma quest'anno....mi rilasserò spensierato....... all 'aria aperta !!!!
 
Di tanto.. in tanto...... inviterò nuovi amici................
 
Beh!...scriverò liberamente tutto ciò che mi passa per la testa......
 
Qualche flessione ...nell'arco della giornata....... non ci sta mica male!!!!!
 
Un pranzetto alla romana..... mi aiuterà... a.....anche...a  socializzare!!!!!!! 
 
"Addomesticherò"............. per avere ....un vero amico e sentirmi importante in  questo mondo!!! .  
 
 
 
 
 
 
 

venerdì 3 gennaio 2014

Troppi complimenti fanno male ai bambini


03 Gennaio 2014 17:09 
(ANSA) - ROMA - Esagerare con i complimenti rivolti ai bimbi più insicuri per farli sentire più forti può non essere una buona idea. Nel tentativo di fare bene, cioè, gli adulti sbagliano. Lo dimostrano gli psicologi dell'Ohio State university e della università di Amsterdam. Nell'osservazione sono stati condotti 3 esperimenti su 144 genitori (88% mamme) e 240 bambini. Gli specialisti sostengono che non ci sia bisogno di usare avverbi e aggettivi quando si dà una valutazione positiva dell'operato dei figli.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Scienza_e_salute/Troppi-complimenti-fanno-male-bambini/03-01-2014/1-A_010030502.shtml

giovedì 2 gennaio 2014

«Schumacher è in coma per salvare una bambina»

 

L'ex pilota tedesco avrebbe abbandonato il tracciato tradizionale per addentrarsi per una ventina di metri sulla neve fresca, tra le piste 'Biche' e 'Mauduit' per soccorrere una ragazza, amica del figlio. Non avrebbe visto le rocce nascoste dalla neve, da lì la caduta che ha generato il coma
«Schumacher è in coma per salvare una bambina»© Foto REUTERS
TORINO - Incredibile retroscena della Bild. Michael Schumacher sarebbe rimasto vittima del grave incidente di domenica scorsa per soccorrere una bimba, figlia di un suo amico, che era caduta sulla pista di Meribel. Il quotidiano tedesco precisao che Schumi stava scendendo con sci presi a nolo lungo la pista del monte Saulire, dietro a un gruppo di bambini che voleva sorvegliare durante la discesa. All'improvviso una di loro è caduta e, per soccorrerla, Schumacher ha abbandonato il tracciato addentrandosi per una ventina di metri sulla neve fresca, tra le piste 'Biche' e 'Mauduit'.

INCREDIBILE SFORTUNA - Da quel momento in poi non è ancora chiaro che cosa sia successo. Probabilmente il sette volte campione del mondo non si è accorto delle rocce che spuntavano dal terreno, anche perché' erano ricoperte dalla coltre nevosa. La portavoce dell'ex pilota, Sabine Kehm, ha spiegato al giornale che Schumacher è andato a cozzare contro una roccia che non aveva visto, perdendo l'equilibrio. Il fatto che sia poi andato a sbattere con la testa contro un secondo masso è stato dovuto solo ad una fatalità e ad un incredibile sfortuna
Approfondimento:  https://news.google.it/news/rtc?ncl=dmA2xmG3F59qjCMh47kQ8R4ArqljM&ned=it&topic=s&siidp=77368a61e91b37a5d881b90c3254795a5576

mercoledì 1 gennaio 2014

Muoversi previene 40 malattie.

Bastano 150 minuti a settimana per gli adulti

 Fare più movimento è in cima alla lista di buoni propositi per il nuovo anno di molti.
 Ed ecco che, l'American college of sports medicine (Acms) ricorda che il movimento previene più di 40 patologie croniche comuni, come diabete, depressione, cancro al colon e al seno, ipertensione, patologie cardiovascolari, obesità, ansia e osteoporosi.
 La quantità necessaria?
 Per gli adulti 150 minuti alla settimana, ai bambini invece almeno 60 minuti al giorno.

Gli esperti americani suggeriscono di cominciare camminando ma di incrementare nel tempo l'attività fisica con una combinazione di esercizi aerobici, stretching e rafforzamento muscolare. L'American college of sport medicine precisa: "Molti studi dimostrano che aggiungere 10 minuti di attività fisica al giorno danno già benefici per la salute. Camminare inoltre fa sentire meno soli, fa socializzare. Basta provare, lo sport diventa contagioso". 

Bob Sallis dell'Acms dice: "L'attività fisica è un farmaco meraviglioso e recenti studi dimostrano che, messi a confronto, medicinali ed esercizio possono dare identici risultati. Camminare è lo sport più efficace per cominciare". 

I medici sportivi dell'associazione statunitense hanno così mappato i benefici del fitness sul corpo: camminare per 10 minuti, a livello celebrale, stimola la produzione di endorfine che diminuiscono lo stress, le tensioni, il nervosismo e la stanchezza.
Trenta minuti di attività fisica riducono il rischio di glaucoma e, in 5 anni, dimezzano il rischio di ammalarsi di Alzheimer, fanno ammalare meno di influenza e raffreddore, migliorano la salute del cuore perché aumentano il battito cardiaco e la circolazione del sangue, potenziano i muscoli delle braccia, della schiena e gli addominali. E ancora: migliorano la pressione del sangue, riducono il rischio di osteoporosi e diminuiscono il rischio di cancro al colon del 31% nelle donne.
Mezz'ora di movimento al giorno inoltre rafforza le gambe, inclusi quadricipiti, flessori e posteriori delle cosce, migliora l'equilibrio e brucia più grasso dello jogging.
Notizia  dal TG 24    - http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/2013/notizia/muoversi-previene-40-malattie_2018288.shtml
 

PER LA DIFESA DELL'AMBIENTE :Progetto pilota "Fai il pieno d'olio: nuova vita per l'olio di frittura.".

   
 
Non in tutte le città è possibile recuperare l’olio vegetale. Buttarlo negli scarichi è dannoso per l’ambiente
Non in tutte le città c’è la possibilità di recuperare l’olio vegetaleL’olio vegetale che non utilizziamo più e facciamo colare nello scarico del lavandino - quello di frittura così come quello che conserva il cibo in scatola- è deleterio per l'ambiente. I depuratori faticano a filtrarlo e nonostante l’aggiunta di enzimi agiscono solo parzialmente. Anche se classificato come rifiuto non pericoloso, tuttavia,  è dannoso per l’ambiente: soprattutto per l’acqua, perché forma un velo sulla superficie che non permette lo scambio dell’ossigeno fra l’acqua e l’aria. Questo provoca danni all’ecosistema, con moria dei pesci e della flora acquatica. Inoltre se penetra nelle falde acquifere profonde può rendere l’acqua non potabile.

 - Per questo motivo  l’olio in questione  può diventare risorsa.   Se raccolto, viene rigenerato e trasformato in biodiesel, lubrificante vegetale per macchine agricole,  glicerina per saponificazione,  e molti altri prodotti industriali.
 Il Conoe (Consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), assicura la raccolta, il trasporto, lo stoccaggio, il trattamento e il riutilizzo degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti.

 E' importante  la raccolta, al momento organizzata a scacchiera e poco divulgata.

Attualmente il recupero o non viene fatto o è estremamente complicato. In molte città del Sud Italia, in Campania e in Sicilia, hanno installato comode campane per raccogliere l’olio, simili a quelle per la raccolta del vetro. Considerata la forma, le chiamano Olivia».
 Roma ha avviato il progetto Dall’olio fritto al biodiesel, installando fusti per la raccolta in alcune scuole e mercati capitolini: l’Ama, la municipalizzata che occupa anche dei rifiuti, ha calcolato che dall’olio vegetale esausto prodotto dalle famiglie romane si potrebbero ricavare 7 milioni di litri di biodiesel ogni anno (che potrebbero alimentare 7 mila auto).
 A Milano, pochi lo sanno, qualche isola ecologica Amsa raccoglie l’olio di cucina.

PROGETTO PILOTA - Proprio al confine con il capoluogo lombardo è appena stato lanciato il progetto pilota Fai il pieno d’olio: nuova vita per l’olio di frittura. L’iniziativa coinvolge cinque Comuni (Cambiago, Cavenago Brianza, Pozzuolo Martesana, Gessate e Bellinzago Lombardo) per un totale di 34 mila abitanti e prevede la raccolta dell’olio (in una tanichetta distribuita alle singole famiglie) e consegna presso l’isola ecologica appositamente predisposta o con cadenza quindicinale attraverso il passaggio di un automezzo autorizzato o con raccolta porta a porta. «Alcuni Comuni per organizzare la raccolta si appoggiano alle aziende consortili che installano i fusti presso i supermercati»,concludono dal Conoe. «L’hanno fatto ad Ancona, a Rovigo, in Comuni medio grandi e funziona molto bene. Il cittadino è facilitato se trova il fusto in un negozio: mai chiamerà la municipalizzata per consegnare a pagamento il suo olio fritto, e difficilmente andrà sino all’isola ecologica. Come si fa la raccolta delle pile, così si dovrebbe organizzare anche quella dell’olio».

Per approfondimento , link  http://www.corriere.it/ambiente/13_dicembre_18/dall-olio-cucina-usato-biodiesel-si-puo-fare-piu-8931fd7a-67c6-11e3-963a-2749949921b5.shtml

E' vero che mangiare la punta delle banane fa male alla salute?

Notizia attinta da FOCUS

  http://www.focus.it/scienza/e-vero-che-mangiare-la-punta-delle-banane-fa-male-alla-salute-_C39.aspx

 
Banane cattive
Banane cattive

Non esistono prove scientifiche che la parte finale delle banane sia nociva alla salute, ma questa credenza popolare è molto diffusa.
Nell’estremità del frutto tropicale opposta a dove la banana è legata al “casco”, spesso si verifica l’imbrunimento dell’apice calicino del fiore. Cioè: il gambo del fiore, che si trova a quella estremità e che normalmente cade dopo la raccolta, rimane invece inglobato nel frutto.
È riconoscibile come un puntino nerastro. A volte però capita che l’imbrunimento sia più esteso: ma questo processo dipende dagli enzimi e non è dovuto al proliferare di parassiti o di sostanze nocive. Dunque, il luogo comune che mangiare la punta delle banane fa male alla salute potrebbe nascere proprio da questo difetto, che comunque non ne compromette la salubrità.

DAL 2 GENNAIO SALDI.......SALDI.....

Saldi invernali 2014, ecco il calendario. Al via dal 2 gennaio in Campania e Basilicata

La spesa media di aggirerà sui 150 euro a testa (155 secondo Confesercenti, 148 secondo Confcommercio che stima un volume d’affari complessivo di 5,4 miliardi). Secondo Confcommercio, su 25,8 milioni di famiglie italiane ben 16 milioni faranno ricorso ai saldi in un clima di sfiducia e recessione economica

Saldi invernali 2014, ecco il calendario. Al via dal 2 gennaio in Campania e Basilicata



L’attesa sta per finire. Entro il fine settimana partiranno in tutta Italia i saldi invernali con promozioni di almeno il 30-40%. Sconti consistenti che, nella speranza dei commercianti, potrebbero segnare finalmente un’inversione di tendenza rispetto all’austerity degli ultimi anni di crisi, diventata ormai un’abitudine nei consumi delle famiglie italiane.
I saldi potrebbero insomma rappresentare un primo momento di riscatto dopo un 2013 pessimo per il settore dell’abbigliamento, in cui hanno chiuso, ricorda la Federazione moda dell’associazione, 11.900 negozi, quasi 1.000 al mese. A partire dal 2 gennaio, data di avvio della stagione in Campania e Basilicata, e da sabato in poi nel resto d’Italia, gli italiani torneranno dunque a guardare le vetrine, studiando attentamente vecchio e nuovo cartellino, in cerca dei migliori affari o del regalo perfetto, trascurato prima di Natale perché troppo caro. La spesa media di aggirerà sui 150 euro a testa (155 secondo Confesercenti, 148 secondo Confcommercio che stima un volume d’affari complessivo di 5,4 miliardi).
“Dalle informazioni che provengono dai nostri associati – spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l’associazione Confesercenti del commercio al dettaglio di moda e abbigliamento – i prossimi saldi saranno i più convenienti degli ultimi dieci anni: gli imprenditori praticheranno sconti sostenuti per recuperare un anno difficile: oltre alla crisi economica, il settore è stato colpito anche dal clima, con una primavera fredda e un’estate in ritardo e troppo lunga. La conseguenza è stata un aumento delle rimanenze di magazzino e quindi delle opportunità per chi acquista in saldo. Anche le vendite di Natale sono andate peggio del previsto, registrando cali su tutto il territorio nazionale”.
Ed anche secondo Confcommercio, su 25,8 milioni di famiglie italiane ben 16 milioni faranno ricorso ai saldi in un clima di sfiducia e recessione economica. “Penso però – afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia – che prima o poi si dovrà assistere ad un’inversione di tendenza della spesa delle famiglie ed auspico che ciò possa coincidere proprio in occasione dell’avvio di questi saldi. Insomma, dopo un lungo periodo così austero, spero che, nonostante le preoccupazioni, la demoralizzazione e lo sconforto, gli italiani non rinuncino al tradizionale e straordinario rito dei saldi”.
Ecco una tabella con la data di avvio e la durata dei saldi invernali nelle principali città italiane. Domani le svendite partono in Campania e in Basilicata, mentre quasi tutto il resto d’Italia avvierà le promozioni sabato 4 gennaio. Unico il caso di Cagliari e della Sardegna che dopo l’alluvione ha deciso di anticipare i saldi al 6 dicembre scorso.
Milano 4 gennaio – max 60 gg.
Torino 4 gennaio – max 8 settimane
Genova 4 gennaio – max 45 gg.
Venezia 4 gennaio – 28 febbraio
Bologna 4 gennaio – per 60 gg.
Firenze 4 gennaio – per 60 gg.
Ancona 4 gennaio – 1 marzo
Perugia 4 gennaio – max 60 gg.
Roma 4 gennaio – max 6 settimane
Napoli 2 gennaio – max 60 gg.
Bari 4 gennaio – 28 febbraio
Palermo 4 gennaio – 15 marzo
Cagliari 6 dicembre – max 60 gg.
Reggio Calabria 4 gennaio – 5 marzo



Notizia  dal:     www.ilfattoquotidiano.it